Zwischen Leid und Unrecht (Gersthofer Stadtzeitung, 10.10.2007)

Der Film „8744“über das Gersthofer Zwangsarbeiter-projekt des Paul-Klee-Gymnasiums Gersthofen gewinnt den ersten Preis auf italienischem Filmfestival

Der Film „8744“ des italienischen Regisseurs Alessandro di Gregorio gewann am 22. September 2007 auf dem Festival in San Benedetto del Tronto den 1. Preis der Dokumentarfilme in der Kategorie „Il nostro tempo e ora“ . Der Preis wurde gestiftet von der Fondazione Libero Bizzarri.

Der Dokumentarfilm, der im November 2006 auf History Channel erstmals ausgestrahlt wurde, beschäftigt sich mit dem Schicksal der italienischen Militärinternierten in Gersthofen, der historischen und humanitären Arbeit des Geschichtslehrers Dr. Bernhard Lehmann und seiner Schüler sowie mit den lokalen Hindernissen, die sie zu überwinden hatten.

Das junge Filmteam mit Alessandro di Gregorio als Regisseur, Clarissa Capellani als Kamerafrau und Emiliano Saccetti als Scriptwriter hatten den 55-minütigen Dokumentarfilm in 4-wöchiger Drehzeit in Gersthofen , Trieste, Lessona, Galluccio, Vasto und Casina aufgenommen.



Quelle:
fondazionebizzarri.org
ilquotidiano.it
picusonline.it
fondazionebizzarri.org
picusonline.it

8744 wins film festival on September22, 2007:

ilquotidiano.it - 24.09.2007 - alessandro-di-gregorio-i-classificato-della-sezione-il-nostro-tempo-e-ora

picusonline.it

fondazionebizzarri.org

picusonline.it

Te le meriti

Il pubblico di fronte a temi importanti e attuali sostenuti da ricerche sociologiche e storiche

Dalla disabilità ai militari italiani deportati a Gersthofen, passando per l'anoressia e il carcere

San Benedetto - 21/9/2007, 19:51

Parlamento pulito

Grottammare - Al Teatro delle Energie sono stati presentati i primi lavori ed è iniziato a pieno ritmo il ciclo di proiezioni della Rassegna del Documentario - Premio Libero Bizzarri.

Gli autori documentaristi, con indagini sociologiche e ricerche storiche hanno proposto al pubblico e ai giurati tanti temi importanti ed attuali. "Crisalidi", film-intervista sui limiti e le risorse della disabilità realizzato da un autore milanese, Mirko Locatelli, egli stesso disabile. Un'indagine psicosociologica coraggiosa e lineare che ricostruisce le percezioni e la formazione delle immagini mentali da parte dei giovani intorno al tema della diversità. Un lavoro non comune, sereno e limpido, sugli stereotipi e gli atteggiamenti.

Corretto innanzi tutto per una scelta stilistica e morale della messa in quadro dei primi piani - che rendono gli intervistati tutti uguali, disabili o normali che siano - capace di mettere a fuoco le metamorfosi indotte dagli incidenti e dalle malattie: i cambiamenti del corpo e delle prospettive di vita al sorgere del problema. Di grande ritmo e respiro internazionale - e per questo pregevole - "8744" di Alessandro Di Gregorio, abruzzese di Vasto. Un lavoro sugli Internati Militari Italiani deportati dai tedeschi a Gersthofen durante il secondo conflitto mondiale e ridotti a un numero.

Complessa la sceneggiatura di Emiliano Sacchetti per una costruzione narrativa che incassa le interviste ai sopravvissuti al racconto della volontà del Prof. Lehmann di offrire agli alunni del Liceo Ginnasio di Gersthofen le testimonianze dirette di quanti subirono le deportazioni.

Una riflessione importante, arricchita dagli inserti dei documenti dell'Istituto Luce, sulla riconciliazione con le colpe dei crimini commessi, sull'insegnamento e sull'importanza della ricerca storica e della memoria rimossa, ostacolata e persino negata dall'ostilità e dalla diffidenza della popolazione e delle autorità. "Bianca, 16 anni" del maestro Oliviero Toscani è un documento violento sull'anoressia. Il racconto personale di una ragazza annullata dalla malattia, le sue confessioni sul mancato rapporto con il padre e la mancata accettazione della malattia che lo ha portato prematuramente alla morte.

Una riflessione sui rapporti familiari ostentatamente costruita e schiacciata sull'impatto del grado zero del linguaggio filmico, nello spazio, nel tempo e nel sonoro. Un'unica opprimente inquadratura più che mai fotografica, in primissimo piano e in bianco e nero, per il racconto crudo e aggressivo delle ossessioni, le paure e il disagio di una ragazza e la sua ricerca della volontà di combattere il male.

"Nisida. Growing up in prison." di Lara Rastelli è una lunga intervista partecipata con quattro ragazzi Ali, Enzo, Rosario e Samir rinchiusi nel carcere napoletano dell'isola di Nisida. Una testimonianza non solo sulla vita del carcere e sulla condizione dei carcerati - il trascorrere del tempo e la speranza di uscire - ma anche un'indagine sulle ragioni del recupero e la volontà di cambiamento.


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